lunedì 20 giugno 2011

Il peccato originale della giunta Pascucci

Il giudizio negativo dell’Unione di centrosinistra sulla giunta, da me illustrato nel consiglio comunale del 16.6.2011, dopo la comunicazione ufficiale del sindaco Pascucci e ripreso da un comunicato pubblicato sul blog dell'UNIONE, si fonda sul mancato rispetto di alcune regole democratiche di buona amministrazione, utili a salvaguardare il comune dalla politica dei politicanti.

Prima regola. I cittadini che eleggono il sindaco e i consiglieri comunali hanno il diritto di sapere chi farà l’assessore; anzi, secondo me dovrebbero avere la possibilità di determinarli. Chi mette i cittadini nella condizione di scegliere anche gli assessori attua una politica chiara, onesta e trasparente. Chi non lo fa attua una politica opaca, basata sui raggiri, dove i cittadini contano fino ad un certo punto poi decidono i “politici”.
La differenza tra l’Unione di centrosinistra e Iniziativa e solidarietà sta qui.
L’Unione, l’ho detto al primo comizio ed è pubblicato su internet, aveva preso un impegno preciso con gli elettori: il sindaco avrebbe nominato gli assessori sulla base del voto dei cittadini, designando i candidati delle forze politiche della coalizione elette in consiglio comunale che avessero ricevuto più preferenze. Gli altri consiglieri, compreso gli indipendenti, avrebbero svolto incarichi istituzionali e deleghe specifiche. Il patto con i cittadini era chiaro: votate chi pensate sia la persona più adatta a fare l’assessore. Non saranno i cittadini a dare la laurea in ingegneria, ma sono loro, alla fin fine, a dare quella di buon politico. O buoni politici ci si autoproclama? Da chi proviene l’autorevolezza a governare, a chi si dà conto delle decisioni che si prendono? Ai 3-4 leader di una coalizione, o agli elettori? Sono due cose molto diverse.
Iniziativa e Solidarietà non ha scelto questo metodo di selezione degli assessori. Legittimo. Ne ha scelto un altro. Quale? Perché non l’ha detto ai cittadini prima delle elezioni che Cascini è un politico così bravo che, seppure i cittadini non lo avessero votato, sarebbe stato comunque nominato assessore per le sue particolari doti etiche e politiche? Che Liberati sarebbe stato assessore ai lavori pubblici, mentre Pietropaoli, anche se avesse preso 500 preferenze, non avrebbe avuto neanche la delega alle attività varie ed eventuali?
L’amministrazione di Iniziativa e Solidarietà nasce con un peccato originale: non è stata sincera con i cittadini, non ha fatto con loro un patto chiaro, non li ha messi in condizione di scegliere conoscendo quello che avrebbero fatto (non ha mai scritto e distribuito un programma di impegni) e quale giunta lo avrebbe portato avanti. Ha nascosto due aspetti fondamentali per tenersi le mani libere. Ha fatto la politica dei politicanti. Non la politica della democrazia, della trasparenza e dei beni comuni. Così Pascucci ha distribuito le deleghe non per avere una giunta efficiente, ma per non scontentare nessuno.

Seconda regola. Il buon senso e la stessa ratio della legge è chiarissima, per chi la vuole intendere: o gli assessori si scelgono tra i consiglieri che hanno avuto legittimità dal voto dei cittadini, oppure si nominano esperti esterni, persone che si sono distinte per studi e/o esperienze che possono aggiungere una particolare competenza in determinati campi. Come avviene in questi giorni nella formazione delle giunte a Milano, a Napoli, a Latina. O si ha un’investitura che viene dal voto popolare, o si hanno competenze riconosciute.
Così come il buon senso e la buona politica chiedono che un assessore non amministri materie in cui nella vita privata ha interessi diretti. E’ una semplice regola di buongoverno che prescinde dall’onestà delle persone interessate che, se tali, dovrebbero essere le prime a non volere alcuna commistione tra pubblico e privato perché ne hanno solo da perdere.

Terza regola. Ogni volta che vengono criticate le scelte di Iniziativa e Solidarietà, i suoi esponenti rispondono sollevando polveroni di polemiche contro l’operato dell’amministrazione di centrosinistra e contro presunti comportamenti illeciti dei suoi assessori, mai comprovati da atti amministrativi o giudiziari. C’è il proverbio che la migliore difesa è l’attacco, ma in questo modo non dimostrerete mai che le vostre decisioni sono migliori. Dovreste prendere atto, con onestà intellettuale e politica, che vi lasciamo un Comune migliore di come l’abbiamo trovato. Lasciamo in eredità finanziamenti per opere pubbliche in corso di realizzazione, di autorizzazione o di progettazione per circa 14 milioni di euro (isola ecologica, parcheggio e centro sociale polivalente dei Frainili, caserma, nuovo depuratore, castello Orsini, piazza Garibaldi, via Aniene, ecc.); progetti importanti per il rilancio dell’economia e dell’occupazione a cominciare dall’Archeopark; servizi pubblici più efficienti, come la mensa scolastica, l’istituendo scuolabus e la stessa raccolta dei rifiuti, che in questi ultimi giorni è un po’ migliorata perché il 6.6.2011, dopo 4 anni di lavoro, è stato firmato il contratto con le due ditte vincitrici dell’appalto, che hanno cominciato a operare rispettando il nuovo capitolato e che entro 5 mesi dovranno iniziare il porta a porta.
Per concludere faccio un invito: dismettete le vesti della polemica e, se ne siete capaci, mettete quelle di amministratori responsabili verso il paese e tutti i suoi cittadini. Sapendo che nel merito dei problemi troverete sempre nell’Unione un interlocutore serio, pronto a confrontarsi per ricercare le soluzioni migliori nell’interesse della comunità.

Pino Salinetti, presidente gruppo consiliare Unione di centrosinistra
Castel Madama, 20 giugno 2011

2 commenti:

  1. 3^ prova di invio commenti. "mi dice:Impossibile verificare le tue credenziali di OpenID".
    mi permetto di segnalare il mio commento sul medesimo argomento pubblicato sul blog castelmadamaxcsa.wordpress.com.
    l'inizio è il seguente (chi vuole lo può leggere tutto sul citato blog):
    consiglio comunale del 21 giugno: le mie impressioni
    Postato il 21/06/2011 da castelmadamaxcsa
    Non cronaca ma commento personale
    Interessante è stato il punto all’OdG relativo alla elezione del Presidente (e Vicepresidente) del Consiglio Comunale.
    Nella sostanza, la maggioranza ha proposto (vantandosi anche della novità storica) l’elezione a Presidente del Consiglio il loro candidato della maggioranza: Pietropaoli Federico e come vicepresidente un consigliere indicato dalla minoranza.
    Se non ricordo male, si è passati alla votazione ed è stato eletto Pietropaoli (voti 9), e una scheda bianca (Monaco). L’Unione non ha partecipato al voto.
    Sempre se non ricordo male, solo dopo la votazione, stranamente (lo ha evidenziato poi anche il consigliere Salinetti), si è aperta una discussione che in fondo, solo a posteriori, ha chiarito le posizioni.
    Spettacolare e magnifica è stata l’osservazione e le parole usate dal consigliere Grelli che ha contestato alla maggioranza un comportamento diciamo scorretto

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  2. @castelmadamacsa: credo che questo commento sia più legato al post del secondo Consiglio comunale (22/6/2011). Si può anche inserire nel commento il link del post pubblicato nel blog castelmadamacsa.wordpress.com

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