giovedì 15 dicembre 2011

Vicende sul Conto Consuntivo 2010

Si riporta di seguito il link al documento redatto dai consiglieri dell'UNIONE di centrosinistra in merito agli ultimi due consigli comunali, in particolare sulle vicende inerenti al Conto consuntivo 2010 ed agli Equilibri di bilancio 2011.
Resoconto del consuntivo di bilancio

martedì 13 dicembre 2011

Assestamento di Bilancio 2011

Consiglio comunale 28 novembre
ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2011
di Pino Salinetti e Alberto Grelli

Il consiglio comunale del 28 novembre ha discusso dell’assestamento generale del bilancio di previsione 2011. Il consiglio è chiamato a operare una verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio. Per ogni voce in entrata e in uscita del bilancio si controlla se, nei primi undici mesi dell’anno, si sono verificati dei cambiamenti in più o in meno rispetto alle previsioni; qualora ci siano degli squilibri, si interviene riducendo le spese o spostando somme da una voce ad un’altra per ripristinare il pareggio di bilancio.
La proposta di deliberazione presentata dalla giunta prevede maggiori spese per circa 367 mila euro a fronte di 158 mila euro di minori uscite, con una differenza in aumento di 209 mila euro.
Sul fronte dell’entrate la proposta di assestamento prevede 356 mila euro di nuove entrate, rispetto a 147 mila euro di mancate entrate, con una differenza in aumento di 209 mila euro.
Le maggiori spese (209mila euro) si pareggiano con le maggiori entrate (209 mila euro).
L’esame delle singole variazioni in più o in meno evidenzia aspetti interessanti.
Le maggiori entrate sono dovute in parte a maggiori riscossioni (addizionale irpef, ICI, cimitero, multe, ecc.) che compensano un ulteriore taglio dei trasferimenti dello stato di circa 86 mila euro; in parte sono dovuti a contributi regionali e provinciali ottenuti dalla precedente amministrazione per circa 200 mila euro:
  • progetto di comunità – €15 mila
  • manutenzione strade del centro abitato - €88 mila
  • progettazione preliminare progetto integrato san Chirico - €7 mila
  • progettazione recupero nuclei abusivi - €25 mila
  • studio risparmio energetico edifici comunali - €20 mila
  • seconda fontana pubblica - €30 mila
Riguardo alle spese, si prevedono maggiori uscite per i consumi di gas, energia elettrica, acqua; per il canile, per le spese di funzionamento del comune, per il personale. A fronte di queste maggiori spese ne vengono tagliate altre. Tra esse spicca la cancellazione di €10.000,00 destinata al servizio scuolabus. I soldi c’erano e il servizio non è stato avviato. Adesso viene azzerato il capitolo di bilancio e quindi non solo non si potranno spendere a residui ma nemmeno per dodicesimi dello stanziamento previsto nell'ultimo bilancio, perché è stato cancellato. Quindi il servizio scuolabus potrà essere avviato soltanto dopo l’approvazione del bilancio 2012, che realisticamente avverrà non prima del prossimo marzo. I fatti sono chiari: la precedente amministrazione ha acquistato lo scuolabus e previsto in bilancio 2011 la spesa per iniziare il servizio. L’attuale amministrazione ha detto le solite bugie che i soldi non c’erano e ora li ha cancellati. La responsabilità che il servizio non è partito ricade completamente su di essa.
I consiglieri dell’Unione di centrosinistra hanno presentato un emendamento alla proposta di Assestamento del bilancio 2011 che, nel rispetto del pareggio tra entrate e uscite, propone altre priorità di spesa.
  • minore aumento delle spese generali di funzionamento del comune e del personale
  • mantenimento, almeno in parte, dello stanziamento per il servizio scuolabus
  • mantenimento di una parte delle “spese per progettazioni e perizie”, in modo da fare fronte, anche parzialmente, agli impegni verso i tecnici che hanno lavorato per il comune
  • mantenimento dello stanziamento per le visite mediche del personale dipendente
  • aumento delle spese per manutenzioni anche per ripristinare l’equilibrio, previsto dalla legge, tra entrate derivanti da oneri di urbanizzazione e condoni edilizi che, almeno al 25%, devono essere destinati a finanziare interventi sul patrimonio comunale
  • riduzione di € 4.500,00 delle indennità di dicembre degli amministratori per riavviare il progetto “tirocini trimestrali risocializzanti” già durante le festività natalizie dando un sostegno economico a circa 15 persone.
La maggioranza, con la sua proverbiale correttezza, non ha nemmeno richiesto il parere del revisore contabile su questo emendamento e lo ha respinto senza dire una parola.Ha approvato, invece, un proprio emendamento che prevede di vincolare 630 mila euro dell’avanzo di amministrazione 2010 ad eventuali oneri aggiuntivi che dovessero essere necessari alla costruzione della caserma. L’assestamento generale è stato approvato con 8 voti a favore e 4 contrari.

lunedì 12 dicembre 2011

La nuova Farmacia Comunale

Cronaca del consiglio comunale del 17 novembre
LA NUOVA FARMACIA COMUNALE
di Pino Salinetti e Amerina Paolacci

Il consiglio comunale del 17 novembre ha deciso all’unanimità che il Comune eserciti il diritto di prelazione sulla seconda farmacia che dovrà aprire nella parte nuova del paese. Si conclude positivamente un’azione portata avanti dalla precedente amministrazione che nel 2010 predispose gli atti necessari a richiedere e ottenere l’istituzione di una nuova farmacia, avendo Castel Madama superato i 7500 abitanti.
Finalmente lo scorso settembre la giunta regionale con delibera n. 388/2011 ha approvato la nuova pianta organica delle farmacie del Lazio inserendo anche quella di Castel Madama. Inoltre ha inviato al sindaco il decreto stesso, offrendo la nuova sede in prelazione al nostro Comune.
L’intenzione dell’amministrazione Salinetti era duplice: in primo luogo richiedere l’istituzione di una nuova farmacia per potenziare tale servizio di primario interesse pubblico e renderlo maggiormente disponibile a tutta la popolazione; in secondo luogo ottenere la titolarità della farmacia al Comune e non a un privato. Questo per avere più benefici: praticare una politica calmieratrice rispetto ai prezzi di mercato; svolgere al meglio una funzione socio-sanitaria a sostegno delle fasce più deboli della popolazione (gli anziani e le famiglie con un basso reddito); avere un beneficio economico per il Comune, da restituire ai cittadini in servizi.
Queste motivazioni sono state condivise da tutto il Consiglio comunale che ha deliberato di richiedere alla Regione, come suo diritto, che la seconda farmacia del paese sia comunale.
Ora si apre una fase molto delicata e importante che deve portare in tempi brevi all’apertura della nuova farmacia. A questo proposito il Consiglio comunale del 17 novembre ha discusso anche una mozione dei consiglieri dell’Unione di centrosinistra, con la quale si chiedeva di iniziare subito in commissione consiliare la discussione sulla gestione della farmacia comunale. Infatti, vi sono molti nodi da sciogliere. Innanzitutto quali caratteristiche deve avere la farmacia comunale per svolgere al meglio la sua funzione socio-sanitaria. Poi quale forma di gestione è più appropriata oggi per Castel Madama: in economia, in concessione a terzi, a mezzo di azienda speciale, a mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata con o senza il vincolo della proprietà pubblica maggioritaria. Infine se si sceglie una forma di gestione che include un soggetto privato, occorre scegliere come deve essere fatta la gara per selezionarlo, come devono essere regolati i rapporti economici tra comune e privato, e così via.
Sono questioni importanti di indirizzo dell’azione amministrativa, di competenza del Consiglio comunale, sulle quali tutti i consiglieri saranno chiamati a votare, ma prima ancora a esprimere il proprio orientamento per giungere alla scelta migliore per il paese. Eppure La maggioranza ha respinto la mozione: vuole avere mano libera in queste decisioni. Di cosa ha paura? Di confrontarsi su ciò che è meglio per Castel Madama? O deve nascondere qualcosa?
I consiglieri dell’Unione hanno vivacemente protestato perché, con questo rifiuto la maggioranza calpesta di nuovo il diritto dei consiglieri comunali eletti dai cittadini di indirizzare e controllare l’azione dell’amministrazione comunale. L’Unione si è riservata di riproporre la questione in nuovi termini.

Osservatorio permanente sulle politiche giovanili

Cronaca del consiglio comunale del 17 novembre
OSSERVATORIO PERMANENTE SULLE POLITICHE GIOVANILI
di Pino Salinetti

Il Consiglio Comunale di Castel Madama del 17 novembre è tornato a discutere dei giovani.
Dopo i tragici fatti accaduti il 6.12.2009, il Consiglio condusse una seria riflessione sul disagio giovanile e sulle sue cause per individuare le azioni da intraprendere per garantire ai bambini, ai ragazzi e ai giovani una positiva crescita personale e una serena convivenza civile. Il Consiglio comunale si riunì il 21/12/2009 in forma aperta presso la palestra della scuola media e, tra l’altro, decise di istituire un gruppo di lavoro che incontrò i responsabili di scuola, parrocchia, associazioni sportive e culturali e gruppi di giovani e studenti. Sulla base di tali incontri fu elaborato un documento, “Per un patto educativo della comunità locale”, finalizzato a porre le basi per una nuova cultura di attenzione, rispetto, solidarietà, responsabilità, partecipazione che venne approvato all’unanimità nel Consiglio Comunale del 23 aprile 2010.
In tale documento è prevista la costituzione di un Osservatorio permanente sulle politiche giovanili con il compito di mettere a punto e coordinare gli interventi, promuovere la partecipazione dei soggetti interessati, monitorare l’andamento del progetto e riferire al Consiglio comunale.
L’Osservatorio è costituito dal Sindaco o suo delegato, da un consigliere di maggioranza e uno di minoranza, l’assistente sociale comunale, uno psicologo indicato dall’Ordine degli Psicologi del Lazio, il Dirigente scolastico o suo delegato, il Presidente del Consiglio di Istituto o suo delegato, il Presidente della Consulta degli stranieri o suo delegato e da cinque rappresentanti delle associazioni indicate da quelle iscritte all’Albo comunale delle Associazioni.
In questi due anni sono stati svolti periodici interventi presso le nove classi di scuola media da parte di psicologi volontari; sono state organizzate giornate della Comunità; si sono costituite associazioni come Camminando con Stefano e L’albero della vita che sono state il motore di attività importanti come il pedibus, le escursioni, la festa di primavera e la festa dello sport che hanno riunito volontari di tutte le associazioni e il centro anziani, e dato vita a incontri intergenerazionali e interassociativi mirati a costruire una comunità che si prende cura del proprio territorio e del benessere dei propri membri a partire dai bambini e dai giovani.
Il progetto è ben avviato e deve andare avanti.
Questa è la convinzione anche del nuovo Consiglio comunale che ha eletto all’unanimità i suoi nuovi rappresentanti all’interno dell’Osservatorio permanente sulle politiche giovanili: Cristiano Parmegiani e Giuseppe Salinetti in rappresentanza, rispettivamente, del Gruppo di maggioranza e dei Gruppi di minoranza consiliare.